mercoledì 4 giugno 2014

29 Novembre 2013 (Bologna)

Depositati nell’atrio,
quello del corpo
che ricollega la mente
a ciò che diciamo.

Risalite tortuosi
sfidando ogni volontà. 
Voi eravate sepolti,
riemergete da Ade.

Realtà passate
che non hanno ricordi,
la difesa è codarda,
mente ladra che li prendi.


Rubando a me 
la possibilità di disegnare
ciò che eravamo realmente,
traccio il vuoto di ciò che volevo.

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