domenica 30 giugno 2013

μουσική Minimal : Steve Reich


MUSICA
Autore: Steve Reich
Genere: Minimal
Album: Music for 18 musicians live (composta 1974-76)


Steve Reich:

Ha studiato filosofia alla Cornell University e composizione alla Julliard School of Music di New York e al Mills College in California con Luciano Berio e Darius Milhaud. Rimane poi, fino al 1966, a San Francisco. Nello stesso anno si sposta a New York dove fonda il gruppo Steve Reich and Musicians. Reich fa parte, insieme a Philip Glass, La Monte Young e Terry Riley, della corrente minimalista, ma i suoi lavori prendono spunto dalla musica circolare africana. Infatti nel 1970 studia tecniche percussive con un maestro della tribù degli Ewe in Ghana. È considerato uno dei padri del minimalismo. Nel 2009 ha vinto il premio Pulitzer per la musica con il brano Double Sextet.

L'opera:

Music for 18 Musicians è stato scritto per un violoncello, un violino, due clarinetti, quattro pianoforti, tre marimba, due xylofoni, un vibrafono, e quattro voci femminili. L'opera è basata su una serie ciclica di undici accordi. Ogni singolo pezzo è basato su uno degli accordi, e alla fine dell'esecuzione si ritorna al punto originario. Le sezioni si intitolano semplicemente Pulses e Section da I a XI. Music for 18 Musicians è stato il primo tentativo di Reich fatto per grandi formazioni orchestrali, e la gran quantità di musicisti sulla scena fanno sì che si generi una crescita di effetti psicoacustici, che affascinarono Reich, il quale ha dichiarato di voler approfondire questo campo. Un fattore nodale in questo lavoro è sicuramente l'incremento di armonie e melodie, e il modo in cui queste si sviluppano nel brano. Un altro importante fattore è l'uso del respiro umano, principalmente nei clarinetti e nelle voci, che contribuisce a dare struttura e impulso al brano. Il musicista suona la nota pulsante fin quando può trattenerla col respiro, mentre ogni accordo è interpretato dall'orchestra, assieme alle vigenti note trattenute. Il vibrafono è usato per indicare all'orchestra il passaggio e le transizioni tra le "Sections" (titoli dei brani).

μουσική Progressive Rock: Atmosphera


MUSICA
Artista: Atmosphera
Genere: Progressive Rock
Album: Lady Of Shalott (1977)





The Lady of Shalott è un poema romantico scritto dal poeta inglese Alfred Tennyson (1809-1892). Come altri poemi iniziali dell'autore - Sir Lancelot and Queen Guinevere e Galahad - questo rielabora il soggetto arturiano basato su fonti medievali e introduce alcuni temi che si realizzeranno con maggiore compiutezza in Idylls of the King dove viene raccontata la leggenda di Elaine.
Qui il poema intero del 1833



TRACCE

DISC 1 (68:20) 

1. Lady of Shalott (16:24) 
2. Cuckoo (Love's Labour's Lost) (16:47) 
3. Tomorrow (10:47) 
4. Love Is waiting for a Lover (7:58) 
5. Cuckoo - Alternate Version (16:25) 

DISC 2 (73:42) 
1. VCD (video-cd) Track (20:47) a) Lady of Shalott (Videoclip) (1977) b) Me El-ma c) MIO Catalog 
2. Announcement (Shaul Grossberg, Bet Lessin) (0:36) 
3. Tomorrow - Live at Beit Lessin (11:00) 
4. Lady of Shalott - Live at Galei-Tzahal (12:41) 
5. Catharsis (Istopy) (7:46) 
6. Nightmare (Me El-Ma) (6:31) 
7. Toridtagitar (Me El-Ma) (5:22) 
8. The Children Dance (Me El-Ma) (8:59)

μουσική Progressive rock jazz : Coma

MUSICA
Artist: Coma
Genere: Progressive rock jazz, psychedelic
Album: Financial Tycoon (1977)


TRACCE

Side one 
1. "Up from the Sump..." 0:18 
2. "Financial Tycoon 1" 6:11 
3. "Peer Grynt" 3:59 
4. "One of them crazy Gurues in Love" 3:57
5. "Fulton" 6:08

Side two 
1. "Financial Tycoon 2" 4:45 
2. "A hard Banana" 2:40 
3. "Frank Felding" 5:29 
4. "...down from the Trees" 1:49 
5. "Tumbling Shadows" 8:03


Libro: Origin of Species by Darwin

'As my conclusions have lately been much misrepresented, and it has been stated that I attribute the modification of species exclusively to natural selection, I may be permitted to remark that in the first edition of this work, and subsequently, I placed in a most conspicuous position - namely at the close of the Introduction - the following words: "I am convinced that natural selection has been the main, but not exclusive means of modification." This has been to no avail. Great is the power of steady misinterpretation.'


Origin of Species by Darwin

Qui un sito con le varie edizioni consultabili online

Download Origin of Species

μουσική Stoner, Psychedelic Rock : Dark Tooth Encounter

MUSICA
Gruppo: Dark Tooth Encounter
Genere: Stoner Rock, Psychedelic Rock, Neo-Psychedelia
Album: Soft Monsters



I Dark Tooth Encounter sono un progetto fra gli Yawning Man ed i Ten East lynchpin, a cui prendono parte Gary Arce, Ten Easts Bill Stinson, Scott Reeder (Kyuss, Obsessed...) e Mario Lalli (Across the River, Farso Jetson...).

μουσική Progressive Rock : Vita Nova


MUSICA
Artista: Vita Nova
Genere: Progressive Rock

Album: Vita Nova 1971



Storia del gruppo

Album Youtube

Film: Il pianeta verde di Coline Serrau

Film: Il Pianeta Verde (La Belle Verte) di Coline Serrau (1996)
Genere: Società


Trama:

Il film utilizza la comicità per muovere una critica feroce alla civiltà industriale. La storia comincia, appunto, sul "Pianeta verde": un pianeta lontano e sconosciuto ai terrestri, dove le persone che lo abitano vivono la loro esistenza in armonia con se stessi e con la natura. Anche gli abitanti di questo pianeta sono passati per l'era industriale (nel film è definita preistoria), ma dopo averne saggiato la decadenza, hanno preferito abbattere gerarchie, industrie e tutto ciò che rappresentava l'epoca dello sfruttamento.


Film completo ITA :


Teatro & Danza: Riverdance

Riverdance è uno spettacolo teatrale che consiste nella tradizionale danza irlandese, famosa per i rapidi movimenti delle gambe mentre il corpo e le braccia vengono mantenuti per lo più fermi. Riverdance fu rappresentato per la prima volta il 30 aprile durante l'intervallo dell'Eurovision Song Contest del 1994, con un format di sette minuti prodotto da Moya Doherty, John McColgan, il ballerino Michael Flatley e il compositore Bill Whelan. La musica che accompagna la danza, composta da Bill Whelan e presentata dal gruppo corale irlandese Anúna, dalla RTE Concert Orchestra e da diversi musicisti tradizionali, fu lanciata come singolo in Irlanda, dove salì subito al primo posto nelle classifiche e vi rimase per diciotto settimane.



Il video del primo spettacolo del 1995 completo:


Posti: Russia - Orda Cave


Orda Cave (Russia)

La Orda Cave o "la sposa bianca" è la più lunga grotta sommersa in Russia, si tratta di una grotta di gesso, formatosi 200 milioni di anni fa, la temperatura dell'acqua è bassa (+ 4 C), vi è una quantità enorme di gallerie sotterranee e l'acqua è cristallina, non torbida; lunga quasi tre chilometri, si trova nel sottosuolo della regione occidentale degli Urali.
L'esplorazione ebbe inizio nel 1992 da parte di un gruppo di speleologi entusiasti.  







Tour Virtuale Orda Cave Panorama a 360°



Posti: The Flower Fairytale In Spello, Italy.


The Flower Fairytale Spello, Italia



Spello è un comune italiano di 8.590 abitanti dell'Umbria in provincia di Perugia. Si colloca ai piedi del monte Subasio e dista all'incirca 5 km da Foligno e 30 da Perugia. La superficie del comune si estende in montagna, collina e pianura.

Libro: Malinche by Laura Esquivel

Libro: Malinche
Autore: Laura Esquivel

Download ESP (lingua originale)
 


Chi è Malinche?
Malineli Tenepatl, Malinche, Malintzin o Doña Marina (1502 – 1529), è famosa per essere stata l'interprete e l'amante di Hernán Cortés. Viene conosciuta con i nomi Malinalli, Malintzin (trasposizione in spagnolo del nome originale; il suffisso tzin stava ad indicare uno stato di nobiltà), o meglio Malinche o La Malinche, nome con il quale è più comunemente ci si riferisce a lei, oppure usando il nome cristiano con il quale venne battezzata, Marina, quasi sempre con l'appellativo di doña Marina. Gli Aztechi chiamarono Cortes con lo stesso nome Malinche.

CURIOSITA': il Matlacuéyetl (Matlalcueye o Matlalcuéitl) in lingua náhuatl signora dalla gonna delle pietre verdi, chiamato anche Malintzin, o La Malinche è un vulcano inattivo di 4.460 m s.l.m.. Il nome Matlacuéitl - così lo chiamavano gli antichi tlaxcalteca - era il nome della sposa del dio Tláloc e dea dell'acqua portatrice di vita; ma all'arrivo degli spagnoli il nome cambiò in Malintzin (La Malinche), in onore di Malinalli, la donna che aveva aiutato gli spagnoli come interprete.

Libro: 1984 by George Orwell

Libro: 1984
Autore: George Orwell
Genere: società, distopia, fantapolitica



TRAMA

L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.

LA DISTOPIA

1984 appartiene a quella serie di romanzi come Il mondo nuovo (1932) di Aldous Huxley (che fu insegnante di Orwell e a cui Orwell si ispirerà) che compaiono nell'Europa del Primo e del Secondo Dopoguerra, caratterizzati da un profondo pessimismo, segno di una crisi di valori che colpisce la fiducia della borghesia e degli intellettuali nel positivismo e nelle ideologie da esso derivate, compreso il comunismo. La corrente è definita distopia e nasce in opposizione ai romanzi utopici, come per esempio La città del Sole di Tommaso Campanella o L'Utopia di Tommaso Moro. Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (1953) sarà uno degli ultimi più famosi epigoni del genere letterario distopico.

Posti: Cypress Springs - Northwest Florida





Film: Cloud Atlas

Film: Cloud Atlas
Genere: epico, psicologico, fantascienza



Cloud Atlas è un film del 2012 scritto e diretto dai fratelli Lana e Andy Wachowski e Tom Tykwer. Tratto dal romanzo L'atlante delle nuvole di David Mitchell, è un film di fantascienza che intreccia sei storie ambientate in luoghi e tempi diversi. I temi ricorrenti nel film, così come nel romanzo, sono la reincarnazione e il destino, elementi che legano indissolubilmente i personaggi e le situazioni dei sei episodi attraverso numerosi richiami e citazioni interne.

Film: V per Vendetta

Film: V per Vendetta
Genere: società, azione


V per Vendetta (V for Vendetta) è un film del 2005 diretto da James McTeigue. Il film è tratto dal romanzo grafico V for Vendetta, scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd, adattato per il grande schermo dai fratelli Wachowski. 
Download fumetto

La storia è ambientata in una Gran Bretagna futuristica e distopica, governata da un regime repressivo simile a quello del romanzo 1984 di George Orwell, guidato dall'Alto Cancelliere Adam Sutler. Vi si oppone un misterioso individuo, V, con il volto sempre coperto da una maschera di Guy Fawkes.

Film: Shutter Island

Film: Shutter Island
Genere: Thriller psicologico



Shutter Island è un film del 2010 diretto da Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Emily Mortimer e Max von Sydow. Il film è basato sul romanzo del 2003 L'isola della paura di Dennis Lehane (Download Ebook).

Manuel Vàzquez Montalbàn , Una educación sentimental

Si se supiera 
lo que se presiente y no se dice  
desde que Hiroshima   
nos dejó sin habla   
que la tercera guerra mundial    
se ha declarado    
que se muere   
en los cuatro puntos cardinados   
que crucifican la tierra en cruz gamadalejos del parking amortizable    
del supermercado de leches descremadasde los lugares de vacaciones invernales     
de las familias de hijos únicos desplegables 
lejos del Louvre y de la poesía tónica 
lejos, muy lejos de la Plaza Roja y de la Casa Blanca 
si se supiera 
que a los vietnamitas del Líbano les abren en canal en Guatemala  
más no se inventó el napalm para Le Bois de Boulogne  
ni la violada de El Salvador será Miss Play Boy en abril  
aunque abril siga siendo el mes más cruel 
en ésta guerra sólo se mata en los arrabales  
el centro es ciudad abierta por mutuo acuerdo 
entre el Bien y el Mal, mientras la ciencia 
del alma calcula como calcular lo incalculable 
por ejemplo  
cuántos deben morir cada día en Etiopía    
para que nos salga social  
de pronto la poesía.                           

[Manuel Vàzquez Montalbàn , Una educación sentimental 1967]

Pablo Neruda POEMA XX

Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Escribir, por ejemplo:
“La noche está estrellada, y tiritan, azules, los astros, a lo lejos.”
El viento de la noche gira en el cielo y canta.
Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Yo la quise, y a veces ella también me quiso.
En las noches como esta la tuve entre mis brazos.
La besé tantas veces bajo el cielo infinito.
Ella me quiso, a veces yo también la quería.
Cómo no haber amado sus grandes ojos fijos.
Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Pensar que no la tengo.
Sentir que la he perdido.
Oir la noche inmensa, más inmensa sin ella.
Y el verso cae al alma como al pasto el rocío.
Qué importa que mi amor no pudiera guardarla.
La noche esta estrellada y ella no está conmigo.
Eso es todo. A lo lejos alguien canta.
A lo lejos.
Mi alma no se contenta con haberla perdido.
Como para acercarla mi mirada la busca.
Mi corazón la busca, y ella no está conmigo.
La misma noche que hace blanquear los mismos árboles.
Nosotros, los de entonces, ya no somos los mismos.
Ya no la quiero, es cierto, pero cuánto la quise.
Mi voz buscaba el viento para tocar su oído.
De otro. Será de otro. Como antes de mis besos.
Su voz, su cuerpo claro. Sus ojos infinitos.
Ya no la quiero, es cierto, pero tal vez la quiero.
Es tan corto el amor, y es tan largo el olvido.
Porque en noches como esta la tuve entre mis brazos,
mi alma no se contenta con haberla perdido.
Aunque este sea el ultimo dolor que ella me causa,
y estos sean los ultimos versos que yo le escribo.

Pablo Neruda

Amir Klink - Para nosotros, los que fuimos o somos errantes de los oceanos.

“Un hombre necesita viajar. Por su cuenta, no por medio de historias, imágenes, libros o TV. Necesita viajar por si, com sus ojos y pies, para entender lo que es suyo. Para un día plantar sus propios árboles y valorarlos. Conocer el frío para disfrutar del calor. Y el opuesto. Sentir la distancia y el desabrigo para estar bien bajo su propio techo. Un hombre necesita viajar a lugares que no conoce para quebrar esa arrogancia que nos hace ver el mundo como lo imaginamos, y no simplemente como es o puede ser. Que nos hace profesores y doctores de lo que no vimos, cuando deberíamos ser alumnos, y simplemente ir a ver."

By Amir Klink

Oceano Mare - Alessandro Baricco

Ebook Download

"Preghiera di uno che si è perso, e dunque, a dirla tutta, preghiera per me. Signore Buon Dio, abbiate pazienza, sono di nuovo io. Dunque, qui le cose vanno bene, chi più chi meno, ci si arrangia, in pratica, si trova poi sempre il modo di cavarsela, voi mi capite, insomma, il problema non è questo. Il problema sarebbe un altro, se avete la pazienza di ascoltarmi.
Il problema è questa strada, bella strada questa che corre e scorre e soccorre, ma non corre diritta, come potrebbe e nemmeno storta come saprebbe, no. Curiosamente si disfa.
Credetemi (per una volta voi credete a me) si disfa. Dovendo riassumere, se ne va un po' di qua, un po' di là, presa da improvvisa libertà. Chissà. Adesso, non per sminuire, ma dovrei spiegarvi questa cosa, che è cosa da uomini, e non è cosa da Dio, di quando la strada che si ha davanti si disfa, si perde, si sgrana, si eclissa, non so se avete presente, ma è facile che non abbiate presente, è una cosa da uomini, in generale, perdersi. Non è roba da Voi. Bisogna che abbiate pazienza e mi lasciate spiegare.
Faccenda di un attimo. Innanzitutto non dovete farvi fuorviare dal fatto che, tecnicamente parlando, non si può negarlo, questa strada che corre, scorre, soccorre, sotto le ruote di questa carrozza, effettivamente, volendo attenersi ai fatti, non si disfa affatto. Tecnicamente parlando. Continua diritta, senza esitazioni, neanche un timido bivio, niente. Diritta come un fuso. Lo vedo da me. Ma il problema, lasciatevelo dire, non sta qui. Non è di questa strada, fatta di terra e polvere e sassi, che stiamo parlando. La strada in questione è un'altra. E corre non fuori, ma dentro. Qui dentro. Non so se avete presente: la mia strada. Ne hanno tutti una, lo saprete anche voi, che tra l'altro, non siete estraneo al progetto di questa macchina che siamo, tutti quanti, ognuno a modo suo. Una strada dentro ce l'hanno tutti, cosa che facilita, per lo più, l'incombenza di questo viaggio nostro, e solo raramente, ce lo complica. Adesso è uno dei momenti che lo complica.
Volendo riassumere, è quella strada, quella dentro, che si disfa, si è disfatta, benedetta, non c'è più. Succede, credetemi, succede. E non è una cosa piacevole. Io credo che quella vostra trovata del diluvio universale, sia stata in effetti una trovata geniale. Perché a voler trovare un castigo, mi chiedo cosa sia meglio che lasciare un povero cristo da solo in mezzo a quel mare. Neanche una spiaggia. Niente. Uno scoglio. Un relitto derelitto. Neanche quello. Non un segno per capire da che parte andare, per andarci a morire. ...
So perfettamente qual è la domanda, è la risposta che mi manca. Corre questa carrozza, e io non so dove. Penso alla risposta, e nella mia mente diventa buio. Così questo buio io lo prendo e lo metto nelle vostre mani. E vi chiedo Signore Buon Dio di tenerlo con voi un'ora soltanto, tenervelo in mano quel tanto che basta per scioglierne il nero, per scioglierne il male che fa nella testa, quel buio nel cuore, quel nero, vorreste? Potreste anche solo chinarvi, guardarlo, sorriderne, aprirlo, rubargli una luce e lasciarlo cadere che tanto a trovarlo ci penso poi io, a vedere dov'è. Una cosa da nulla per voi, così grande per me.
Mi ascoltate Signore Buon Dio? Non è chiedervi tanto, è solo una preghiera, che è un modo di scrivere il profumo dell'attesa. Scrivete voi dove volete il sentiero che ho perduto. Basta un segno, qualcosa, un graffio leggero sul vetro di questi occhi che guardano senza vedere, io lo vedrò. Scrivete sul mondo una sola parola scritta per me, la leggerò. Sfiorate un istante di questo silenzio, lo sentirò. Non abbiate paura, io non ne ho. E scivoli via questa preghiera con la forza delle parole, oltre la gabbia del mondo, fino a chissà dove. Amen"

Processo a me stesso

Chi sei?
Sono te stesso.
Me stesso??
Si te stesso.
Il te stesso che sta dentro di te, unito al te stesso all'interno di chi ti conosce...
Perchè sto male?
Lo chiedo a te. Perchè stai male?
Io non voglio stare male. Perchè non vuoi stare male?
Perchè mi mancherebbe la serenità. Senza serenità non si può che stare male!
Cosa potrebbe farti stare meglio?
Stimoli, amore, comprensione... Non lo sò...
Da chi?
Sai da chi. Dovresti saperlo! Tu sei me stesso!!!
Si, io sono te stesso. Allora vorrei essere compreso meglio anche da te...!!!
Per adesso non ti capisco.
Siamo diversi? Cosa ci rende diversi?
Non tutti hanno la stessa visione di te. Neanch'io. Io sono l'unione di tutti i te stesso all'interno di chi ti conosce, più il te stesso che sta dentro di te.
Sto sbagliando? Sai che io penso che tu stia sbagliando.
In cosa? Nel non volere quello che vuoi, ne sono convinto.
Forse hai ragione. Forse basterebbe essere sinceri con se stessi.
Ma non so se si tratta questo...
E allora di cosa si tratta? Non lo so.
Forse di questo. Forse sono solo tue opinioni.
Tu stai cambiando.
Io non sto cambiando!
Io sto male, male con me stesso.
E quando si sta male si cambia! Secondo me tu sei cambiato.
Forse. O forse sto semplicemente cercando di cambiare per superare certe difficoltà.
E tu? cosa pensi del te stesso che sta dentro gli altri? Cosa pensi di me?
Io ti odio...

Shomei Yoh

"Noi viviamo su un piccolo pianeta immerso in un grande cosmo popolato di stelle e di altri mondi. Ma questo cosmo di materia fisica non è il fine ultimo.
Esso è stato generato da un altro cosmo, un cosmo invisibile, spirituale, un cosmo di ordine superiore. Come il cosmo, anche la nostra vita è stata generata da un'altra vita, una Grande Vita. A lei dobbiamo il nostro posto sulla Terra e a lei ritorniamo nel nostro cammino evolutivo. Anche dopo l'incarnazione, la vita non cessa mai di imparare e di evolversi.
Così facendo, la sua consapevolezza si sviluppa sempre di più, avvicinandosi, esperienza dopo esperienza, a quella sorgente luminosa che è la sua vera essenza. Non è un cammino facile, anzi, a volte le esperienze che si presentano mettono a dura prova la nostra umanità.
Eppure, una volta acquisite esse ci donano quella profondità necessaria a poter attuare il nostro scopo di vita: l'amore. Proprio come il nostro corpo non può vivere senza aria, nulla può esistere senza amore. Perciò è naturale amare tutte le forme viventi.
Questa è la legge del cosmo e lo scopo della nostra vita. Amore significa un cuore gentile e azioni gentili, significa amare noi stessi e gli altri esseri viventi. Il cosmo è colmo di energia d'amore e noi siamo canali di quell'energia. Se portiamo dentro di noi quell'energia d'amore e la mescoliamo con la nostra energia, potremo inviare al cosmo un rinnovato amore, perpetuando così il suo messaggio."

Questi sono frammenti presi dal libro illustrato di Shomei Yoh "Messaggio Cosmico"




Shomei Yoh è nato in Giappone nel 1946 e lavora come pittore, poeta ed illustratore di libri.
Si è laureato in economia presso la Rikkyo University e ha studiato pittura ad olio a New York. Oltre a illustrare libri, ha anche progettato loghi commerciali. Le sue illustrazioni hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.

Alcune delle sue celebri illustrazioni:








The secret convenant

An illusion it will be, so large, so vast it will escape their perception. Those who will see it will be thought of as insane. We will create separate fronts to prevent them from seeing the connection between us. We will behave as if we are not connected to keep the illusion alive. Our goal will be accomplished one drop at a time so as to never bring suspicion upon ourselves.
This will also prevent them from seeing the changes as they occur.
We will always stand above the relative field of their experience for we know the secrets of the absolute.
We will work together always and will remain bound by blood and secrecy. Death will come to he who speaks.
We will keep their lifespan short and their minds weak while pretending to do the opposite.
We will use our knowledge of science and technology in subtle ways so they will never see what is happening.
We will use soft metals, aging accelerators and sedatives in food and water, also in the air. They will be blanketed by poisons everywhere they turn. The soft metals will cause them to lose their minds.
We will promise to find a cure from our many fronts, yet we will feed them more poison. The poisons will be absorbed trough their skin and mouths, they will destroy their minds and reproductive systems. From all this, their children will be born dead, and we will conceal this information.
The poisons will be hidden in everything that surrounds them, in what they drink, eat, breathe and wear. We must be ingenious in dispensing the poisons for they can see far. We will teach them that the poisons are good, with fun images and musical tones.
Those they look up to will help. We will enlist them to push our poisons.
They will see our products being used in film and will grow accustomed to them and will never know their true effect. When they give birth we will inject poisons into the blood of their children and convince them its for their help. We will start early on, when their minds are young, we will target their children with what children love most, sweet things. When their teeth decay we will fill them with metals that will kill their mind and steal their future. When their ability to learn has been affected, we will create medicine that will make them sicker and cause other diseases for which we will create yet more medicine. We will render them docile and weak before us by our power. They will grow depressed, slow and obese, and when they come to us for help, we will give them more poison. We will focus their attention toward money and material goods so they many never connect with their inner self. We will distract them with fornication, external pleasures and games so they may never be one with the oneness of it all. Their minds will belong to us and they will do as we say. If they refuse we shall find ways to implement mind-altering technology into their lives. We will use fear as our weapon. We will establish their governments and establish opposites within. We will own both sides. We will always hide our objective but carry out our plan. They will perform the labor for us and we shall prosper from their toil. Our families will never mix with theirs. Our blood must be pure always, for it is the way. We will make them kill each other when it suits us. We will keep them separated from the oneness by dogma and religion. We will control all aspects of their lives and tell them what to think and how. We will guide them kindly and gently letting them think they are guiding themselves. We will foment animosity between them through our factions. When a light shall shine among them, we shall extinguish it by ridicule, or death, whichever suits us best. We will make them rip each other's hearts apart and kill their own children. We will accomplish this by using hate as our ally, anger as our friend. The hate will blind them totally, and never shall they see that from their conflicts we emerge as their rulers. They will be busy killing each other.
They will bathe in their own blood and kill their neighbors for as long as we see fit. We will benefit greatly from this, for they will not see us, for they cannot see us. We will continue to prosper from their wars and their deaths.
We shall repeat this over and over until our ultimate goal is accomplished. We will continue to make them live in fear and anger though images and sounds.
We will use all the tools we have to accomplish this. The tools will be provided by their labor.
We will make them hate themselves and their neighbors.
We will always hide the divine truth from them, that we are all one. This they must never know!
They must never know that color is an illusion, they must always think they are not equal. Drop by drop, drop by drop we will advance our goal.
We will take over their land, resources and wealth to exercise total control over them.
We will deceive them into accepting laws that will steal the little freedom they will have.
We will establish a money system that will imprison them forever, keeping them and their children in debt. When they shall ban together, we shall accuse them of crimes and present a different story to the world for we shall own all the media.
We will use our media to control the flow of information and their sentiment in our favor. When they shall rise up against us we will crush them like insects, for they are less than that. They will be helpless to do anything for they will have no weapons.
We will recruit some of their own to carry out our plans, we will promise them eternal life, but eternal life they will never have for they are not of us. The recruits will be called "initiates" and will be indoctrinated to believe false rites of passage to higher realms. Members of these groups will think they are one with us never knowing the truth.
They must never learn this truth for they will turn against us. For their work they will be rewarded with earthly things and great titles, but never will they become immortal and join us, never will they receive the light and travel the stars.
They will never reach the higher realms, for the killing of their own kind will prevent passage to the realm of enlightenment. This they will never know.
The truth will be hidden in their face, so close they will not be able to focus on it until its too late. Oh yes, so grand the illusion of freedom will be, that they will never know they are our slaves.
When all is in place, the reality we will have created for them will own them. This reality will be their prison.
They will live in self-delusion. When our goal is accomplished a new era of domination will begin.
Their minds will be bound by their beliefs, the beliefs we have established from time immemorial. But if they ever find out they are our equal, we shall perish then. THIS THEY MUST NEVER KNOW.
If they ever find out that together they can vanquish us, they will take action. They must never, ever find out what we have done, for if they do, we shall have no place to run, for it will be easy to see who we are once the veil has fallen. Our actions will have revealed who we are and they will hunt us down and no person shall give us shelter. This is the secret covenant by which we shall live the rest of our present and future lives, for this reality will transcend many generations and life spans.
This covenant is sealed by blood, our blood. We, the ones who from heaven to earth came.
This covenant must NEVER, EVER be known to exist. It must NEVER, EVER be written or spoken of for if it is, the consciousness it will spawn will release the fury of the PRIME CREATOR upon us and we shall be cast to the depths from whence we came and remain there until the end time of infinity itself.

Il punto a capo

Saper mettere un punto e andare a capo è uno dei segreti di ogni storia della vita. Se lo ritardi, la rovini; se l’anticipi, la bruci; e se lasci che sia l’altro a mettere il punto al posto tuo, vuol dire che tu eri già uscito dalla storia.
Gli addii non si annunziano, si compiono, e la loro violenza è inevitabile come quando si muore: la violenza del silenzio che seguirà. Gli addii camuffati da arrivederci li considero le perfidie peggiori. In realtà tagliano proprio le gambe ad ogni possibile ritorno, rassomigliano ai falsi addii delle marionette, quelle addestrate a recitare tutte le sere davanti a un pubblico diverso ma per loro indistinto e sempre uguale, eterni burattini che se ne vanno con nelle orecchie di legno gli applausi dell’ultimo “bis” che si confonderanno con quelli di benvenuto del prossimo paese dove domani sera replicheranno lo spettacolo.
Mettere un punto non è abbassare il sipario e nemmeno cambiare copione. E’ semplicemente interrompere la recita e uscire di scena. Non finire la battuta; osare, interromperla con un punto assurdo, e scontentare il pubblico, l’impresario e perfino te stesso, perché recitare il tuo ruolo ti piaceva, eccome se ti piaceva, era “come se”, Ma vivere tutto “come se “è un danno.
Lo conosco e me lo sono procurato cento volte.
Ci sono coppie immobili, che per paura dell’abbandono, sono avvinghiate con il filo spinato del “come se”, come se… si amassero ancora.
Ci sono occasioni perdute sul lavoro, per il terrore di trasferirsi in un’altra città o semplicemente di cambiare azienda o mansioni o colleghi, in cui il “come se “è la scusa consolatoria a cui aggrapparsi per non mettersi a rischio.
Le sirene della felicità, spesso, infondono più sgomento delle catene di un’esistenza mediocre. Allora facciamo come se il nostro vecchio lavoro fosse ritornato appagante, come se l’invidia del collega fosse una carezza, come se lo stipendio non ci dispiaccia più e ci convinciamo che quella promozione sempre promessa e mai mantenuta, in fondo in fondo ci lascia più liberi di vivere. Ma non appena è passata la “minaccia” di un’offerta di lavoro migliore, la “iattura” del colpo di fortuna, o quella altrettanto pericolosa di un nuovo amore, allora ricominciamo a lamentarci, di nuovo come se non fossimo stati solo noi a perdere il treno, e malediciamo chiunque, dalle Ferrovie dello Stato, agli extracomunitari, al nostro stipendio di merda, moglie, suocera e cane del vicino che-quello-chi sa- che cazzo-gli mette- nel pappone-per farlo latrare apposta- alle tre di notte- e rovinarmi l’esistenza. No, questa volta no, per favore.
Questo fra me e te non deve succedere. E noi finora siamo stati bravissimi, noi finora l’abbiamo evitato.Avevamo tutti bisogno di un rapporto felice. Non so se si possa definire così, ma so che il nostro era amore. Io metto un punto, perché nessuno ce lo porti via.

Vita nel XXI Secolo

Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una banana per il potassio. Anche un’arancia per la vitamina C e una tazza di the verde senza zucchero per prevenire il diabete.
Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d’acqua, anche se poi per espellerli richiede il doppio del tempo che hai perso per berli.
Tutti i giorni bisogna bere un Actimel o mangiare uno yogurt per avere gli indispensabili bacilli L. Casei Defensis, che nessuno sa bene che cosa cavolo siano, però sembra che, se non ne ingoi per lo meno un milione e mezzo tutti i giorni, finisci per vedere sfocato.
Ogni giorno un’aspirina per prevenire l’ictus, e un bicchiere di vino rosso contro l’infarto, più un bicchiere di bianco per il sistema nervoso, ed uno di birra che già non mi ricordo per che cosa era.
Se li bevi tutti insieme, ti può provocare un’emorragia cerebrale, ma non ti preoccupare, perché non te ne renderai neppure conto.
Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima fibra, finchè riesci a cagare un maglione. Si devono fare tra i 4 e i 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. Facendo i calcoli, solo per mangiare se ne vanno 5 ore. Ah, dimenticavo, dopo ogni pasto bisogna lavarsi i denti.
Ossia, dopo l’Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo la banana i denti, e così via, finchè ti rimangono 3 denti in bocca. Senza dimenticarti di usare il filo interdentale, di massaggiare le gengive e di fare il risciacquo con Listerine.
Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, più le 5 per mangiare fa 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico. Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al giorno.
Già, non si può, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno mezz’ora, facendo attenzione a tornare indietro dopo 15 minuti, se no la mezz’ora diventa una. Bisogna mantenere le amicizie, perché sono come le piante, da annaffiarsi tutti i giorni. E bisogna pure tenersi informati, leggendo almeno due giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura critica. Ah, importante, si deve fare l’amore tutti i giorni, però senza cadere nella routine. Bisogna essere moderni, creativi e rinnovare la seduzione. Bisogna anche avere il tempo per spazzare per terra, lavare i piatti, i panni, e non parliamo se hai un cane o magari dei figli. Insomma, per farla breve, i conti danno 29 ore al giorno.
L’unica possibilità che mi viene in testa è fare varie cose contemporaneamente. Per esempio ti fai la doccia con acqua fredda e con la bocca aperta, così almeno ti bevi i due litri d’acqua. Mentre esci dal bagno con lo spazzolino in bocca fai l’amore (tantrico) col compagno/compagna che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu lavi per terra.
Ti è rimasta una mano libera? Chiama qualche amico! O i genitori! Bevi il vino, perché, dopo aver chiamato i tuoi, ne avrai bisogno. Il Bio Puritas con la mela te lo può dare il tuo partner o la tua partner, mentre si mangia la banana con l’Actimel, e domani fate cambio. Mi è venuta la confusione mentale Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt, la mela, la birra, il primo litro d’acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, già non so più cosa sto facendo. So che devo andare urgentemente in bagno. E ne approfitto per lavarmi i denti.
Però, se ti rimangono due minuti liberi, invia una copia ai tuoi amici, che devono essere annaffiati come una pianta. Se ti avessi già mandato questo messaggio, perdonami. E’ l’Alzheimer che, nonostante tutte le cure, non sono ancora riuscita a debellare.

Places to go: China

Huanglong Natural Preserve, Sichuan, China 

黃龍 (Il drago giallo) 

MAPPA




Questa riserva naturale è famosa per i numerosi laghetti formati da depositi di calcite, per gli ecosistemi delle sue foreste, per i picchi innevati e le cascate che punteggiano il territorio. 
Qui si trovano numerose specie in pericolo d'estinzione, fra cui il panda gigante. Nel 1992 Huanglong venne inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e dal 2000 si è aggiunta all'elenco di riserve della biosfera. Più Info

My Photos: Bianca Roma

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@ Italia, Roma, Trastevere - 2012

Photos & Nature: Perigeo Lunare 2013


By Edwin Aguirre e Imelda Joson


By Chris Jankowski (Warren, PA)


By James Ball




μουσική Folk Ireland - The Wild Rover

MUSICA
Autore: Sconosciuto
Canzone: The Wild Rover



The Wild Rover è una antica canzone della tradizione folkloristica irlandese.

LYRICS

I've been a wild rover for many a year 
And I spent all my money on whiskey and beer, 
And now I'm returning with gold in great store
 And I never will play the wild rover no more.

 chorus: And it's no, nay, never, 
No nay never no more, 
Will I play the wild rover 
No never no more. 

I went to an ale-house I used to frequent 
And I told the landlady my money was spent.
 I asked her for credit, she answered me
 "nay Such a custom as yours I could have any day." 

chorus

 I took from my pocket ten sovereigns bright 
And the landlady's eyes opened wide with delight.
 She said "I have whiskey and wines of the best
 And the words that I spoke sure were only in jest." 

chorus 

I'll go home to my parents, 
confess what I've done 
And I'll ask them to pardon their prodigal son.
 And if they caress (forgive) me as ofttimes before 
Sure I never will play the wild rover no more. 

chorus

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自然

自然 = nature

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@ Brasil, Rio De Janeiro, Jardim Botanico - 2010

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